Sigilli ad un’autocarrozzeria abusiva a Poggiomarino. Ad intervenire sono stati i carabinieri della locale stazione che hanno sorpreso al lavoro il titolare mentre era intento a riparare diversi veicoli. Gli uomini del maresciallo Andrea Manzo sono intervenuti in via Sandro Pertini, dove all’interno di un appezzamento di terreno, G. V., residente poco distante, aveva realizzato una vera e propria officina sconosciuta al fisco, alla Camera di Commercio ed a tutte le organizzazioni territoriali competenti.

Insomma, a conoscere l’esistenza del laboratorio per automobili e furgoni erano solamente lo stesso titolare ed i clienti che richiedevano la sua assistenza, a prezzi naturalmente più bassi poiché esentasse e senza i costi molto pesanti a cui sono soggetti oggi i vecchi “battilamiere”. La parte più “succulenta” dell’operazione condotta dai militari dell’Arma è stata anche la contravvenzione ai danni di chi si era affidato al 55enne di Poggiomarino per fare riparare il proprio veicolo.

I carabinieri, infatti, hanno rintracciato tutti gli intestatari delle vetture su cui l’uomo stava lavorando, per poi multarli così come disposto dalla legge. Insomma, un invito a fare molta attenzione a chi viene lasciata la propria auto: se le officine sono illegali, rischia anche il cliente, pure in termini economici e non soltanto in qualità dal punto di vista degli interventi. Multa salata, oltre che per gli automobilisti, anche naturalmente per il titolare dell’autocarrozzeria che è stato contravvenzionato per avere realizzato il laboratorio abusivo in assenza delle autorizzazioni previste, e senza la denuncia di inizio attività e dunque di iscrizione ai registri.

Al termine del blitz i militari dell’Arma hanno apposto i sigilli all’intero complesso, mentre sono in corso indagini per stabilire dove finissero i rifiuti, i rottami ed altri eventuali veleni come le vernici adoperate. Si tratta dell’ennesima operazione nell’area vesuviana, dove di recente sono stati scovati e puniti tanti meccanici irregolari.