Un ragazzino delle scuole medie “folgorato” da una scarica elettrica, per fortuna non forte, e che comunque non avrebbe provocato alcun danno all’alunno. A lanciare l’allarme è il leader dell’opposizione in consiglio comunale a Poggiomarino, Maurizio Falanga, che attraverso i social network parla dell’episodio, piuttosto allarmante, soprattutto per i genitori dei bambini che frequentano la scuola media Falcone di via San Gaspare Bertoni.

«Mi riferiscono di un bambino rimasto vittima di una folgorazione elettrica, per fortuna non con gravi conseguenze, all’interno della scuola media Falcone – scrive Falanga – Ormai è certo, neanche le scuole rientrano più nelle vostre attenzioni – dice riferendosi all’Amministrazione – Avete abbandonato il paese ed i suoi cittadini a se stessi. Sono certo che siete già all’opera per risolvere il tutto, ma mi resta il dubbio».

Insomma, tanto è stato sufficiente per creare il caso e per fare saltare dalla sedia i genitori degli allievi della scuola, che in massa l’indomani hanno chiesto conto dell’accaduto a preside e corpo docenti. La replica a quanto diffuso dal consigliere Falanga è giunta sempre via internet, ormai terreno sempre più fertile anche per la discussione politica, ed a rispondere è l’assessore Carla Merolla, che spiega di essersi recata nell’istituto per verificare personalmente i fatti.

E secondo quanto raccolto dalla “quota rosa” della Giunta di Leo Annunziata si tratterebbe di un fatto risalente persino alla passata annata scolastica: «In merito alla notizia diffusa nelle ultime ore su Facebook dello studente folgorato da una scossa elettrica all’istituto Falcone – spiega la Merolla – preciso di avere parlato con la docente responsabile degli affari scolastici interni che ritiene ingiustificate e infondate le accuse. Lo studente in questione stava semplicemente maneggiando un pc nei locali adibiti a laboratorio informatico, volendo prelevare un dischetto tra l’altro senza autorizzazione del personale addetto. L’alunno ha avvertito una lieve sensazione di scossa da conduzione elettrica ma nulla di che. Furono chiamati i soccorsi solo a scopo precauzionale ma non si ritenne opportuno procedere agli accertamenti clinici del caso. Ci riferiamo ad un fatto accaduto alla fine dello scorso anno scolastico e per lo studente, furono riprese da subito tutte le attività didattiche. Ora è grande e gode come allora di ottima salute», conclude l’assessore.

Naturalmente, dopo la replica, la polemica politica sulle scuole è andata avanti a lungo sempre sulla piattaforma virtuale, con Falanga che ha rimarcato la scarsa sicurezza negli edifici e con la maggioranza che ha risposto punto su punto: ad ogni modo i plessi sono sotto gli occhi di tutti e per i cittadini non è certamente un problema valutarne da soli le condizioni. Resta però il “giallo” su questa scossa elettrica: l’episodio a cui si riferiva Falanga era quello della scorsa primavera o si è ripetuto un caso simile in tempi più recenti?