Scoperto dai carabinieri mentre aveva addosso cocaina e marijuana che in tutta probabilità intendeva spacciare tra i giovanissimi del rione popolare di via Carlo Alberto Dalla Chiesa a Poggiomarino. I militari dell’Arma della locale stazione hanno stretto le manette intorno ai polsi del pusher 19enne Bruno D’Avino, già noto alle forze dell’ordine per un’accusa di rapina che ancora gli pende sul capo. Gli uomini del maresciallo Andrea Manzo stavano effettuando un giro di perlustrazione tra le strade della località vesuviana, quando si sono imbattuti nel giovanissimo che ha mostrato segni di insofferenza al passaggio della gazzella del 112.

A quel punto, una volta avendolo riconosciuto, le forze dell’ordine hanno deciso di fermare D’Avino e nel corso della perquisizione personale, gli uomini in divisa hanno trovato addosso al ragazzo due grammi e mezzo di cocaina e tre grammi e mezzo di marijuana, droga che è stata naturalmente sequestrata per essere utilizzata come prova del reato nei confronti del giovane spacciatore.

Una volta avvisata la caserma del ritrovamento, i carabinieri si sono recati presso l’abitazione di D’Avino in via Saporito dove convive con una coetanea. Qui i militari dell’Arma, dopo avere spulciato l’intera abitazione, sono riusciti a trovare altri due grammi di cocaina che il 19enne nascondeva in casa. A quel punto il ragazzo è stato portato in caserma, dove dopo le formalità di rito è stato dichiarato in arresto con il regime dei domiciliari.

Tutto, ovviamente, in attesa del processo con rito per direttissima che verrà celebrato in giornata presso il tribunale di Torre Annunziata e che deciderà se convalidare o meno l’arresto effettuato dai carabinieri poggiomarinesi.