Tra gli episodi di racket che hanno fatto scattare ieri mattina gli 8 arresti tra Sant’Anastasia e Somma Vesuviana, gli inquirenti hanno ricostruito l’estorsione alla ditta che stava effettuando i lavori del parcheggio comunale di via Corelli nella città anastasiana. Ad agire fu il gruppo di Francesco Pellegrino in contrasto tra l’altro con l’altro boss finito nel mirino, Eugenio D’Atri.

Nell’ordinanza si leggono tutte le fasi del “pizzo” grazie ad una cimice installata nel veicolo di uno degli affiliati. Il gruppo di Pellegrino parla a lungo e più volte con uno degli operai del cantiere che aveva il compito di riferire all’imprenditore. Alla fine il gruppo riesce a farsi consegnare 500 euro dopo qualche minaccia e poca resistenza.