Storie di violenze, femminicidi e sofferenze. Maria, 35enne di Pollena Trocchia, diventa un simbolo perché ha fatto quello in cui tante non riescono, spinte dall’amore per gli uomini che amano ma che la maltrattano, le picchiano e ne abusano. A raccontare la sua storia è il giornalista Fabio Postiglione su Il Corriere del Mezzogiorno. Il suo ex entrò in casa e la violentò mentre il loro piccolo avuto precedentemente dormiva nella stanza accanto.
Una vicenda che poteva avere un epilogo drammatico, fino a quello più terribile accaduto ad esempio a donne come Enza Avino, uccisa dal suo ex. Invece Maria non solo ha denunciato come fece la ragazza di Terzigno ma è riuscita a farlo arrestare ed a condannare. Ecco intanto uno stralcio del racconto di Maria sullo stupro subito: «Non ho urlato perché non volevo che mio figlio assistesse a quella scena, che si spaventasse di quello che stava subendo la sua mamma. Ho taciuto per il troppo dolore. Ho incassato la violenza fisica e quella dell’anima. Mi sono colpevolizzata per aver ceduto ancora una volta, per essermi arresa alla sua violenza. Ed è stata una notte interminabile». Poi la denuncia ed il processo ed i sei anni di condanna.