“Terra dei Fuochi”, controlli dei carabinieri. Arrestati tre soggetti sorpresi a incendiare rifiuti speciali. In totale 22 persone denunciate, sequestrate lastre di amianto e centinaia di sacchi di scarti di lavorazioni tessili smaltiti illegalmente nel Parco Nazionale del Vesuvio: questo il bilancio del servizio dei carabinieri del comando provinciale di Napoli per la prevenzione e il contrasto ai reati ambientali e ai roghi di rifiuti.
Impegnati i Gruppi di Napoli, Castello di Cisterna e Torre Annunziata, il Gruppo Forestali e quelli per la Tutela dell’Ambiente, del Lavoro e della Salute. Tre persone arrestate e 22 denunciate. Sottoposti a sequestro due discariche abusive, tre aree private, quattro opifici, un fabbricato abusivo, tre officine meccaniche, una falegnameria, due autolavaggi, tre mezzi adibiti al trasporto di rifiuti, un cantiere edile.
Scoperti in flagranza, arrestati e tradotti in carcere per combustione illecita di rifiuti 3 soggetti di 30, 32 e 26 anni, tutti di Qualiano e già noti alle forze dell’ordine, sorpresi nell’abitazione dei primi due mentre davano fuoco a rifiuti speciali (plastica, legno verniciato e parti di auto). Sparsi su un’area di circa 300 metri quadrati attigua a coltivazioni e abitazioni. Verosimilmente in attesa di essere incendiati anche altri rifiuti speciali, tra i quali divani, pneumatici, sacchi contenenti lastre di amianto.
Denunce per tutta una serie di casi, tra i quali, in evidenza, l’immissione diretta nelle reti fognarie o in atmosfera dei residui di officine, carrozzerie e autolavaggi, la mancanza di formulari dei rifiuti in vari opifici e il ritrovamento di scarti di lavorazioni tessili, con il sequestro di centinaia di sacchi accatastati in attesa di smaltimento illegale.
Perseguite violazioni a norme che regolano l’igiene e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Ancora una volta scoperte e segnalate per la bonifica aree illegalmente utilizzate come discariche di parti meccaniche di autoveicoli, rifiuti urbani, ingombranti e speciali, demolizioni di fabbricati.