Incredibile ma vero. Con gli smartphone si può fare davvero tutto, ma chi avrebbe mai immaginato che un giorno si potesse persino fare il caffè? Ed è grazie all’idea di un ragazzo di Caserta ed alla realizzazione della Smart K di Nola che ha creduto nella vera e propria impresa venuta in mente al giovane imprenditore 23enne, Clemente Biondo.

A parlarne è il Secolo XIX, che ha intervistato sia l’inventore che il numero uno dell’azienda pomiglianese Gianmarco Consalvo. Spiega Biondo: «La cover per fare il caffè si applica a ogni tipo di smartphone. All’interno della cover, per ora soltanto bianca e nera ma già allo studio in altri colori più cool, si inseriscono cartucce allungate, con dentro tre dosi di caffè liquido. Si rompe la membrana della cartuccia e s’infila nel tubicino, che poi la farà uscire da un angolo del telefono. Con una app, si attiva la batteria della cover, che riscalda la resistenza e a quel punto dopo tre secondi si può fare il caffè».

Ed i costi della mokase che si vende sul sito mokase.it non sono nemmeno eccessivi. La cover costa infatti 50 euro, mentre le ricariche di caffè costeranno 10 euro 0gni 15. Insomma, non troppo per il lusso di potere fare il caffè con il telefono cellulare.