Proprietari di aree verdi incolte abbandonate cariche di rifiuti? Tutti richiamati in riga dall’ordinanza del sindaco di Poggiomarino, Leo Annunziata, che intende così mettere un freno ai roghi agricoli, all’emergenze insetti ed animali, agli incendi di rifiuti e ad altri tipi di pericolo. Insomma, già da una settimana, nella città vesuviana, non sarà più possibile lasciare terreni senza alcun tipo di manutenzione, anche se non ci vive nessuno nei paraggi e pure se chi ne detiene il possesso non ci abbia mai messo piede.
La parola d’ordine è dunque severità, in merito alle tante segnalazioni giunte anche presso la casa municipale dei continui “falò” di immondizia ed appunto di verde incolto e che spesso sono possibili proprio per le brutte condizioni di appezzamenti e vecchi poderi in prossimità del centro abitato poggiomarinese. Insomma, tutti ma proprio tutti, sono ufficialmente chiamati a «provvedere, sotto la propria responsabilità ed a proprie spese ad effettuare i relativi interventi di pulizia mediante la rimozione di ogni elemento o condizione che possa rappresentare pericolo per l’incolumità e l’igiene pubblica, in particolar modo provvedendo all’estirpazione di sterpaglie e cespugli, stoppie, frasche ed arbusti, al taglio di siepi vive, di vegetazione e rami che si propendono sulla sede stradale, nonché alla rimozione dei rifiuti».
E chi non lo facesse subirà poi la scure degli enti locali, che interverranno per poi rivalersi civilmente, e penalmente se necessario, contro gli stessi proprietari. Ed ancora, nel testo firmato dal primo cittadino, c’è il divieto assoluto – al momento fino al 30 settembre – di compiere azioni che possono arrecare danno e pericolo di incendio. Insomma, in questo senso è arrivata la tanto attesa ordinanza contro i roghi, che i carabinieri della locale stazione, la polizia municipale e la polizia del commissariato di San Giuseppe Vesuviano, dovranno fare rispettare.
Chi violerà le disposizioni, ed anche quindi chi non avrà cura di pulire i propri terreni, sarà punito con una multa di 250 euro, oltre ad eventuali provvedimenti penali. La medesima ordinanza venne emanata lo scorso agosto, ed in quella occasione in molti proprietari terrieri furono costretti ad intervenire per ripulire e bonificare terreni incolti e dove in tanti aveva gettato i rifiuti approfittando dell’abbandono degli appezzamenti di terreni. Un’ordinanza del sindaco Annunziata che quindi si ripete con la speranza che possa sortire effetti positivi per salute ed ambiente.