Il caldo, ma anche le frenesia della vita vesuviana, come ben sappiamo, fanno strani scherzi e non parliamo dei matrimoni, o almeno non solo. Sì perché in estate aumentano quelle notizie strane che a leggerle non possiamo far a meno di chiederci: “ma è uno scherzo?”.

Tuttavia spesso basta la primavera e la prima calura a fare sbroccare qualcuno. Quindi oggi vogliamo mostravi gli effetti, non sempre positivi, del caldo sulla gente con 10 dieci notizie che sembrano essere arrivate da Lercio: una Top Ten tutta da gustare.

[nextpage title=”Le crociate”]

«Cittadini e fedeli di via Napoli, via Giugliano e Ponte D’Ascoli, andiamo tutti in massa al Comune per chiedere chiarimenti in merito alla nostra amata Cappella Leone». È il contenuto del volantino, firmato “dai cittadini”, in cui si invoca di andare presso il commissario prefettizio per risolvere la vicenda della cappella di San Gennaro, in cui da diverse domeniche non si dice messa.

[nextpage title=”Tifosi e tifoni”]

Sfottò ai tifosi juventini dell’area vesuviana. A San Giuseppe Vesuviano, infatti, i supporters del Napoli hanno “regalato” una seconda amarezza ai bianconeri già tramortiti dalla pesante sconfitta contro il Real Madrid. In pieno centro cittadino è apparso un water con le grandi orecchie di colore bianconero.

[nextpage title=”Il giustiziere”]

Momenti di paura intorno a Poggiomarino dove un disoccupato del posto è entrato nella stanza del sindaco Leo Annunziata, reclamando una casa popolare. A quel punto avrebbe sparso benzina a terra minacciando di dare fuoco alla residenza comunale. Per fortuna l’uomo è stato bloccato sul posto.

[nextpage title=”Operazione strade pulite”]

Oltre 50 verbali per un totale di circa 1.500 euro di contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada. È il bilancio di una task force avviata dalla Polizia Locale di Ercolano per arginare il fenomeno delle coppiette che si appartano lungo la strada che conduce al Vesuvio, lasciando ai bordi della carreggiata rifiuti di ogni genere come preservativi e fazzolettini.

[nextpage title=”Fratelli gemelli?”]

Uno dei candidati al consiglio comunale di Somma Vesuviana, per l’esattezza Vincenzo Rea, è candidato sia con la lista Udc che con quella del Psi, entrambe collegate all’aspirante sindaco Salvatore Di Sarno.

[nextpage title=”Car wash per Lourdes”]

Per finanziare il pellegrinaggio a Lourdes dell’oratorio della parrocchia di Santa Lucia , don Pasquale Rea da Pollena Trocchia ha dato il via libera per organizzare, sia al mattino che al pomeriggio, una seduta pubblica di car wash.

[nextpage title=”“Il trerrote” blocca Poggiomarino”]
Un’ape car ha cominciato a girare per il paese annunciando la serenata dell’anno (a mo’ di comizio) per un matrimonio locale. Ingaggiati per la serata gli artisti neomelodici del luogo, uno scherzo che il gruppo di amici ha riservato ai promessi sposi e che ha coinvolto un centinaio di persone ed ha tenuto bloccata via Saporito dove l’ignara sposa ha dovuto assistere ad uno spettacolo a dir poco esilarante.

[nextpage title=”Case infestate “]
Ferdinando è un uomo di Nola che è stato costretto a lasciare la sua abitazione perché, sebbene non avesse un contatore del gas continuavano ad arrivargli bollette della società fornitrice. Il mistero è stato presto svelato e non si trattava di fantasmi bensì di un errore della società del gas che ha promesso di risolvere quanto prima la questione.

[nextpage title=”Lo “strascino””]
La rissa avvenuta tra decina di donne, l’una contro l’altra per difendere le amiche legate allo stesso uomo. Il motivo del litigio è un tradimento da parte di un uomo della città ai piedi del Vesuvio. La moglie del fedifrago e la sua amante si sono incontrate proprio al centro di San Giuseppe Vesuviano, e qui sono partite botte da orbi con i gruppi di amiche al loro fianco. In un momento la situazione è degenerata, con il marito traditore che ha inutilmente cercato di fare da paciere.

[nextpage title=”Gli infedeli”]

“Dio non esiste”. “Ti sbagli”. Scazzottata tra passeggeri a bordo di un treno della Circumvesuviana, una lite nata per motivi religiosi. Questo litigio con tanto di aggressione, è finito presso la più vicina caserma dei carabinieri con una querela per lesioni personali.