«Da presidente della Comunità del Parco del Vesuvio mi sento di dire, a nome di tutti i sindaci: non ce la facciamo più. Qui c’è una emergenza nazionale ma nessuno vuole riconoscerlo. Non solo: sono stati commessi errori di valutazione anche in queste ore, come ad esempio aver mandato i canadair francesi indietro». Così Luca Capasso, sindaco di Ottaviano e presidente della Comunità del Parco Vesuvio, commenta la situazione creata dai roghi sul territorio. Roghi che si erano attenuati ma sono tornati a divampare ieri, a causa del forte vento.
«Spiace fare la polemica, spiace arrivare sempre ad alzare la voce ma ogni volta si ha l’impressione che bisogna sempre ricorrere a questo per ottenere risultati. Devo ricordare che l’esercito è arrivato solo dopo che i sindaci lo hanno chiesto a gran voce al ministro Galletti, guardandolo in faccia? Tutto ciò è la conseguenza dell’assenza di un coordinamento: nessuno ci dice cosa fare, nessuno ascolta chi vive il territorio. La verità è che stiamo andando avanti da soli e, a questo punto, continueremo a farlo anche in futuro», conclude Capasso.