Sono al lavoro i militari dell’Esercito Italiano impegnati nell’operazione Strade Sicure inviati nell’area del Vesuvio a supporto dell’azione dei Vigili del Fuoco, della Protezione civile e dei volontari impegnati da giorni nelle operazioni di spegnimento del vasto incendio che ha interessato il parco nazionale fino a sfiorare i centri abitati.
Ieri sera il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, convocato in Prefettura a Napoli e svoltosi alla presenza del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, ha deciso una rimodulazione del piano d’impiego dei militari con l’ampliamento della presenza nelle situazioni più critiche. Sono intanto state messe in sicurezza le cave dei rifiuti, in particolare il sito di Cava Sari a Terzigno dove è stato posto un presidio dei Vigili del Fuoco.
Nella giornata di ieri, complessivamente, hanno operato circa 400 unità tra Vigili del Fuoco, personale della Protezione civile regionale, volontari e addetti delle comunità montane. Sui roghi la Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo ancora a carico di ignoti. Il reato ipotizzato è incendio doloso. Intanto sono rientrati in azione tre canadair, ed i fronti più pericolosi restano al momento quelli di Ottaviano e di Torre del Greco.