«Sono fortemente deluso: se gli aiuti si limitano ad un solo elicottero che deve spegnere tutti i roghi sul Monte Somma-Vesuvio, siamo davvero messi molto male». È quanto afferma il sindaco di Sant’Anastasia, Lello Abete, dopo l’ennesima notte passata insieme ai vigili del fuoco ed ai volontari della protezione civile, per presidiare le zone a monte del paese, sempre più vicine, ormai, ai roghi che stanno devastando l’area protetta del Parco Nazionale del Vesuvio.

Le fiamme, ieri sera, alimentate dal forte vento, si sono avvicinate sempre più alle zone abitate, facendo temere il peggio al sindaco ed ai volontari che stazionavano in alcune strade cittadine, nella speranza che l’incendio non raggiungesse il centro cittadino. Abete ha affermato di aver chiesto più volte l’invio di altri canadair per spegnere le fiamme, «prima che sia troppo tardi».

«Se non si concentrano su questi incendi – ha spiegato – stanotte le fiamme raggiungeranno le prime abitazioni. Ci mandassero altri canadair, dalla Francia, dall’America, da dove vogliono, ma facciano in fretta, prima che sia troppo tardi. Siamo sempre pronti a dare una mano, ora che la chiediamo noi, siamo stati abbandonati».