È stato un male incurabile, un tumore, ad uccidere il 27enne Vincenzo De Feo, tra i killer della guardia giurata di Ottaviano, Gaetano Montanino. Nessun giallo, dunque, sul decesso dell’ex “muschillo” del clan che a soli 19 anni uccise il sorvegliante in piazza Mercato nel tentativo di rubargli la pistola di ordinanza. Montanino fece da scudo al suo più giovane collega.
De Feo, poco dopo l’arresto per omicidio, diventò collaboratore di giustizia, scoperchiando diversi “vasi di pandora” della camorra napoletana. Da alcuni anni, è emerso dopo l’anticipazione del quotidiano “Roma”, si era gravemente ammalato e pochi giorni fa e arrivato il decesso confermato in aula dal proprio avvocato, all’inizio di un’udienza che vedeva il pentito quale imputato.