Grande successo per la Città Metropolitana di Napoli al WTU, il Salone Mondiale dell’Unesco in corso a Siena fino a domenica. Il programma dell’Ente guidato dal Sindaco Metropolitano, Luigi de Magistris, che ha sviluppato sette gruppi di itinerari da offrire ai turisti per godere delle bellezze e dei tesori di cui il nostro territorio è ricco partendo proprio dai Siti insigniti del sigillo Unesco, è stato particolarmente apprezzato dai numerosi visitatori che hanno affollato le sale del Complesso museale di Santa Maria la Scala in piazza del Duomo.

La scelta della Città Metropolitana di promuovere percorsi più ampi rispetto ai luoghi maggiormente visitati della nostra area coinvolgendo, oltre ai cinque Comuni che già presentano beni riconosciuti patrimonio dell’umanità (Napoli con il suo centro storico, Pompei, Ercolano e Torre Annunziata con i siti archeologici, Nola e i suoi Gigli), ha coinvolto numerosi altri soggetti tra coloro che aspirano direttamente ad entrare nella lista (i Campi Flegrei, Cimitile con le Basiliche paleocristiane) e quelli che invece, sfruttando il traino dei siti Unesco, vogliono entrare in un circuito turistico in grado di valorizzare il proprio patrimonio paesaggistico e culturale.

Sono presenti, infatti, al WTU, ospiti degli spazi dell’Ente di piazza Matteotti, i Comuni che hanno aderito alla Rete dei Siti Unesco della Città Metropolitana, ovvero quelli della buffer zone di Pompei (Boscoreale con l’Antiquarium, Trecase, Boscotrecase, Poggiomarino con il sito protostorico di Longola, Striano con le sue tombe, Terzigno con le Ville Rustiche e i suoi Musei), quelli del Parco Nazionale del Vesuvio che circondano Ercolano, Giugliano con il Parco Archeologico di Liternum e il Lago Patria e tutta l’area flegrea (Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Procida), Agerola e i Monti Lattari, i Siti Reali Borbonici.

I percorsi sono stati raccolti anche in un volume, “Itinerari della Città Metropolitana di Napoli a partire dai Siti Unesco”, che è stato illustrato nel corso della prima giornata del Salone e che sarà distribuito a buyers e tour operator nel corso della tre giorni.

La Città Metropolitana – presente con la Consigliera Delegata ai Siti Unesco, Elena Coccia, e il Consigliere Delegato alla Valorizzazione del Lago Patria, Rosario Ragosta – ha partecipato, altresì, al Workshop dedicato agli incontri b2b con i buyers internazionali che hanno accolto con grande interesse il progetto degli itinerari.

«Abbiamo deciso di muoverci in questo senso – ha dichiarato la Consigliera Coccia – in quanto riteniamo che l’inclusione nella Lista Unesco sia, infatti, il punto di partenza per un intero territorio per poter beneficiare in termini imprenditoriali di una grande opportunità. Affinchè questo patrimonio possa diventare garanzia di sviluppo e di benessere economico per le comunità occorre poi creare le migliori condizioni di fruibilità, con interventi strutturali ed infrastrutturali adeguati, con una programmazione coordinata di eventi e manifestazioni culturali capace di intercettare una domanda qualificata di turismo, ma soprattutto occorre saperlo comunicare questo patrimonio, e soprattutto fare rete, articolando un’offerta integrata di proposte e servizi che valorizzi l’intero territorio e che ne consenta l’espressione piena delle enormi potenzialità. E questo è quanto stiamo facendo come Città metropolitana».

Il programma degli itinerari ha ricevuto il plauso anche del Sottosegretario ai Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni, che ha inaugurato questa mattina la manifestazione. «L’iniziativa della Città Metropolitana di Napoli – ha affermato – di mettere in rete tutti i Siti Unesco dell’area e le loro buffer zones è di fondamentale importanza. La strada da seguire è proprio questa, ed è quella privilegiata dal Ministero: promuovere politiche di integrazione e coordinamento tra tutti i soggetti coinvolti per far rendere al massimo l’enorme potenziale turistico della città di Napoli e del territorio che la circonda affinché possa portare ricchezza, sviluppo e occupazione. Nella Città Metropolitana di Napoli abbiamo l’area archeologica più grande d’Europa, la stessa città è in grado di offrire ai turisti la bellezza della sua storia millenaria: è giusto che tutto questo renda al territorio i risultati che merita».

«La visione strategica – ha aggiunto il Consigliere Ragosta – della Città Metropolitana consente anche a zone finora note per questioni poco edificanti di invertire la tendenza. È il caso di Giugliano, con il suo lungomare, il Parco Archeologico di Liternum e quello del Lago Patria: legandosi al percorso di Napoli e dei Campi Flegrei potrà sviluppare tutto il suo potenziale in termini di turismo balneare e culturale utilizzando a pieno anche la sua enorme capacità ricettiva».