Si è tenuta ieri presso la Sala Consiliare del Comune di Somma Vesuviana, capofila dell’Ambito Territoriale N22, la Tavola Rotonda dal titolo “Emarginiamo la violenza: facciamo rete”. Promossa e organizzata dal Consorzio di Cooperative Sociali Proodos, ente gestore del Centro Antiviolenza “L’Eco di Franca”, in collaborazione con l’Ufficio di Piano, l’iniziativa ha rappresentato un momento di riflessione, analisi e valutazione del percorso intrapreso un anno fa e, soprattutto, è stata l’occasione per programmare il futuro del Centro.
La parola d’ordine della giornata è stata RETE; si è dato atto al consorzio Proodos del duro lavoro realizzato in questi mesi per annodare i fili di una rete partecipata ed a maglie sempre più fitte; una sinergia tra istituzioni, terzo settore e cittadini che va implementata sempre più e che fino ad oggi ha concentrato la sua azione in un’opera, oltre che di assistenza ed orientamento delle donne vittime di violenza, di informazione dei cittadini ed educazione, soprattutto dei più piccoli. Percorso che ha visto la partecipazione attiva degli istituti scolastici dei comuni dell’ambito (Somma Vesuviana, Marigliano, Mariglianella, Castello di Cisterna, Brusciano e San Vitaliano).
Alla tavola rotonda hanno partecipato relatori, oltre che dell’Ambito territoriale N22 e del Consorzio Proodos, di tutte le amministrazioni comunali coinvolte, rappresentate dal sindaco di Somma Vesuviana e dagli assessori competenti (tra l’altro, buona notizia, tutte donne…) degli altri comuni dell’Ambito, nonché rappresentanti dell’Asl Napoli 3 Sud – Distretto 48, del Comando della Compagnia dei Carabinieri di Castello di Cisterna e dell’Osservatorio Regionale sulla violenza di genere. La mattinata si è conclusa con una sentita testimonianza di Antonella Formicola, familiare di una vittima di femminicidio, che ha introdotto la cerimonia di inaugurazione di una “panchina rossa” a memoria delle vittime di violenza, a cura dell’Associazione EvaProEva.
L’Assessore regionale Chiara Marciani – impossibilitata ad essere presente per la contemporanea conferenza stampa di inaugurazione di uno sportello digitale contro la violenza on line – ha, in ogni caso, dato il suo contributo attraverso un videomessaggio. Nello stesso, dopo aver apprezzato il lavoro intrapreso dal Centro dell’Ambito N22, ha ribadito quelle che ritiene prospettive interessanti di sviluppo dell’azione di contrasto al fenomeno, auspicando l’organizzazione in tempi brevi di un altri momenti di incontro.
La sala era gremita in ogni ordine di posto da parte di addetti ai lavori (tra cui rappresentanti della Commissione Pari Opportunità della Regione Campania, responsabili di altri Centri antiviolenza della provincia di Napoli ed operatori sociali) e comuni cittadini, sinceramente interessati all’evento ed alle tematiche trattate.
La tavola rotonda è stata moderata da Maria Vittoria Di Palma, Vicesindaco ed assessore con delega alle pari opportunità del comune di Somma Vesuviana, mentre le conclusioni sono state affidate a Mario Sicignano, Presidente del Consorzio Proodos.
A seguito dei saluti istituzionali del Sindaco del Comune di Somma Vesuviana, Salvatore Di Sarno, gli Assessori dei comuni dell’Ambito hanno focalizzato l’attenzione sulla necessità di creare consapevolezza sul tema della violenza di genere attraverso percorsi di informazione e sensibilizzazione che riservino particolare interesse alle persone, vittime e aggressori, al fine di un reinserimento sociale produttivo.
Così si è infatti espressa Giovanna Mirra, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Castello di Cisterna, seguita da Felicia Mocerino, con lo stesso ruolo per il Comune di Brusciano la quale, facendo seguito ai complimenti per le azioni svolte dal Consorzio Proodos, ha insistito sulla necessità di implementare la rete tra i diversi attori orbitanti intorno al contrasto alla violenza.
Maria Argenzo, Vicepresidente dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere, ha posto l’attenzione sulle azioni riservate ai centri Antiviolenza: mappatura dei centri, censimento e monitoraggio dei “dati della violenza”. Suo l’efficace monito a tutti gli attori responsabili a sentirsi maglie di questa rete territoriale da implementare e radicare sul territorio.
Raffaella Ruocco, Responsabile delle Politiche di Genere del Consorzio Proodos, ha fatto il punto sulle azioni dello sportello “L’Eco di Franca”, che prende il nome proprio da Franca Rame, una donna coraggiosa che per prima ha avuto il coraggio di denunciare pubblicamente attraverso una rappresentazione teatrale la violenza sessuale subita. L’impegno di tutti gli attori della rete deve essere orientato affinché la donna, in quanto soggetto agente, non venga abbandonata in una condizione di passività che non tuteli in primis la sua condizione psicofisica. Condurla verso l’acquisizione di un’autostima che la spinga a uscire dalla spirale di violenza è la sfida che il Consorzio di Cooperative Sociali Proodos, attraverso lo Sportello Antiviolenza L’Eco di Franca, combatte quotidianamente; per cui occorre strutturare il Centro come luogo di accoglienza che costruisce progetti integrati che “non inchiodino la donna alla propria sofferenza”. È dovere di ogni cittadino e di ogni uomo generare percorsi di confronto e acquisire un linguaggio comune che garantisca l’efficienza di questa rete già sperimentata, in grado di autoalimentarsi ed infittirsi.
La coordinatrice dell’Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale N22, Iolanda Marrazzo, ha sottolineato come lo sportello sia utile e necessario, in quanto rappresenta un presidio territoriale da preservare e potenziare; uno spazio dove ricevere assistenza ma anche di tutela del percorso di crescita della donna e del suo reinserimento sociale. Nell’impegno all’emarginazione della violenza, il ruolo svolto dalle ASL del territorio: l’intervento di Grazia Formisano, responsabile Uomi Asl Napoli 3 Sud, ha insistito sulla necessità di educare le nuove generazioni al dire NO, sul responsabilizzarli nella volontà di formare gli uomini del domani su un concetto di relazione sana. Un ulteriore focus è stato fatto sulla necessità di formare gli addetti ai lavori.
Il Capitano Tommaso Angelone, Comandante dei Carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna, ha concentrato l’attenzione sul concetto di rete: «Ognuno dei presenti, dei cittadini del mondo, può dirsi, a buon diritto un filo che, attraverso punti di saldatura, compone le maglie della rete di cui discutiamo». Il venir meno di uno solo dei fili della tessitura rende più debole la rete; la tenuta delle maglie nel loro complesso fa della rete uno strumento vincente. Questo il senso del suo intervento, molto apprezzato in platea. Un interessante focus sulla modernità degli strumenti di divulgazione e informazione in ambito legislativo ha chiarito la posizione di strenua lotta alla violenza combattuta da parte delle forze dell’ordine tutte, in uno spirito di prevenzione più che repressione della stessa.
Affidate a Mario Sicignano, presidente del Consorzio Proodos, le considerazioni e il resoconto sul lavoro già svolto dal Consorzio e dalla rete attivata e promossa dallo stesso, nell’ottica di un’azione condivisa che assuma le caratteristiche di un intervento sostenibile, replicabile, smettendo i panni del “progetto” che, per definizione, ha sempre un inizio ed una fine stabilita nel tempo.