Non esitavano a ingoiare dosi di cocaina, mettendo a rischio la propria vita, pur di non essere scoperti nel corso di controlli da parte delle forze di polizia. Quattro le persone arrestate dai carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla procura di Nola. Gli indagati, ai quali sono stati concessi i domiciliari, sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di spaccio di sostanza stupefacente.

A finire in manette sono stati: Angelo Armenio, Pasquale Cirillo, Pasquale Randaccio e Felice Salvati, tutti di Terzigno, San Giuseppe Vesuviano e Ottaviano. La lunga attività d’indagine condotta dai militari della Stazione di Terzigno, avviata agli inizi di ottobre 2016 e conclusa nel febbraio scorso, ha permesso di identificare e monitorare i quattro indagati, accertando numerosi episodi di spaccio di cocaina, a Terzigno, ma anche a San Giuseppe Vesuviano, Ottaviano e nell’intero hinterland Vesuviano. Diversi sono stati i riscontri investigativi acquisiti nel corso delle indagini e varie le segnalazioni amministrative di giovani assuntori di droga.

L’indagine è stata denominata “Gulp” proprio perché sono stati accertati numerosi episodi in cui sia acquirenti che indagati, pur di impedire il recupero della dose di cocaina e il controllo di polizia, non esitavano a deglutire quanto in loro possesso mettendo a rischio la loro incolumità fisica.