«È successo tutto a causa di una patente di guida, quella di mio fratello 25enne che aveva dimenticato in un’auto presa a noleggio il mese scorso da loro, ma che non ci volevano rendere. Probabilmente perché l’auto era stata multata quando era in uso da mio fratello». Alessandro Scognamiglio è fuori pericolo. Il fruttivendolo 29enne era stato raggiunto mercoledì da tre colpi di pistola al termine di una violenta lite per motivi che sono ancora in corso di accertamento nel piazzale di una concessionaria di automobili, la “F.lli Riccio Auto”, in via Benedetto Cozzolino a Ercolano. Assieme a lui era stato ferito anche uno dei titolari della concessionaria, Tommaso Riccio, 40 anni, colpito con una spranga.

Dopo la rissa, però, Scognamiglio è stato colpito da tre proiettili poco distante e i carabinieri ora stanno dando la caccia all’uomo che ha sparato. Lo stesso Scognamiglio ha dato la sua versione dei fatti, spiegando che «ero andato lì pacificamente, per chiarire e farmi riconsegnare la patente – dice Scognamiglio -. Ma li ho trovati già malintenzionati, con le spranghe in mano. Così dalle parole si è passati alla violenza ed io, per difendermi da una sprangata, accidentalmente l’ho colpito alla testa». Ovviamente, il racconto del giovane resta tutto da verificare e riscontrare. Nelle prime ore dopo il fatto la pista principale seguita dagli investigatori è stata quella della lite per motivi economici. Il pistolero sarebbe già stato individuato dai militari dell’Arma e potrebbe avere le ore contate. Ascoltati anche i testimoni e alcuni conoscenti e visionati i filmati di una telecamera.