Il Vesuvio, anima di un territorio complesso, si vede ennesima vittima di criminalità ed ignoranza grazie alle azioni facinorose del Luglio scorso, concretizzate in una serie plurima di incendi dolosi a carico del complesso vulcanico. Il tema,causa d’indignazione presto scemata, è stato trattato accuratamente dall’aggregazione associativa “OLTRE-aps” che in un convegno ad hoc, tenutosi nel giorno 26 Aprile, si è avvalsa di relatori dalla certificata competenza al fine di operare una tara sulla situazione attuale del vulcano. Moderati egregiamente dal Presidente Carmine Moccia, i suddetti si sono succeduti a partire dalla figura del geologo Dott.Vittorio Emanuele Iervolino che sapendo coinvolgere i presenti si è soffermato sulle cause portanti del dissesto idrogeologico ,per poi prodigarsi su di un attenta analisi dei danneggiamenti successivi agli incendi; immediatamente successivo l’intervento del Procuratore Dott.ssa Stefania Castaldi che ha operato una panoramica ampia ma dettagliata sulla legislazione in ambito ambientale, figlio di evoluzioni recenti consecutive alla tragedia del Vesuviano. In calce ha preso parola la guida Aigae del Parco Nazionale del Vesuvio, Umberto Saetta, che con una relazione completa ha definito il Parco come Ente e le necessità di azioni in ambito turistico finalizzate ad un presente ma soprattutto proiettate ad un futuro non scevro da risvolti positivi. La conclusione accorata del Presidente dell’associazione Carmine Moccia funge da invito a perseguire il concetto comune ai tre interventi: attivismo diretto da parte dei cittadini sulle problematiche sociali come soluzione prima al disagio. Il tutto si è concluso con un felice rinfresco che ha visto gli associati festeggiare la prima attività del gruppo “OLTRE” che da tutti, relatori e non, ha ricevuto auguri per un prospero impegno futuro, espressione delle esigenze territoriali e non.