Rinvio a giudizio per i finanzieri accusati di essere al soldo del clan, Claudio Auricchio detto o’ russo originario di Terzigno e Giacomo Baldassi di Castellammare. I due sono imputati di essere al servizio del ex reggente del clan della Vinella Grassi, Antonio Mennetta detto er nino. Secondo i pentiti “prendevano 3 mila euro al mese dal clan della Vinella”. Con loro due a processo ci sono altri 25 tra cui lo stesso Mennetta, Umberto Accurso, Salvatore Di Lauro “terremoto”, Ciro Cortese, alcuni boss dei Pesce-Marfella di Pianura e uno stuolo di affiliati e spacciatori della Vinella e del clan Di Lauro. In diciotto hanno chiesto di essere processati con rito abbreviato: il giudice per le indagini preliminari deciderà nel mese di luglio quando il pm formulerà le sue richieste di condanna.

Il gruppo era già stato arrestato nel giugno scorso nel corso di un maxiblitz con 27 arrestati e 36 indagati. Rimessi tutti in libertà dal Tribunale del Riesame in meno di due settimane per un clamoroso errore da parte del gip che nel formulare i capi di imputazione nell’ordinanza di custodia cautelare aveva fatto un copia e incolla delle accuse del pm. A febbraio scorso tuttavia per 14 scattò una seconda ordinanza cautelare.