“Sono il cugino del boss”. Come fosse un vanto anziché una vergogna; come fosse una chiave per aprire tutto anziché un’ombra per cui nascondersi. Ed un 30enne di Poggiomarino, invece, utilizzò questa espressione per picchiare in strada davanti a tutti l’ex compagna 26enne davanti agli occhi del loro figlioletto di appena un anno e mezzo. A raccontarlo è la vittima in Aula in sede di processo.

I fatti a Poggiomarino. La donna si vide tagliare la strada. «Lui – racconta – scese dall’auto e cominciò a schiaffeggiarmi. Delle persone intervennero per fermarlo, ma urlò di essere il cugino del boss (senza specificare chi e di dove ndr), per poi scappare via. Chiaramente ci sono state le denunce ed il processi per stalking e violenze è tuttora in corso.