«Mi spiace, ma il fondo è esaurito, non abbiamo più soldi per aiutare chi è in difficoltà». È quanto ha annunciato don Peppino Gambardella, parroco della chiesa San Felice in Pincis di Pomigliano d’Arco, parlando del fondo “Legami di solidarietà”, nato tre anni fa e appoggiato, all’epoca, da Libera e dalla Fiom. Nel 2015, a Pomigliano, arrivarono esponenti di Libera e lo stesso leader della Fiom, Maurizio Landini, per lanciare l’operazione solidarietà, che doveva servire a sensibilizzare i lavoratori ad aiutare chi un lavoro non ce l’ha.

Un fondo che ha visto i contributi di Tony Servillo, dell’ex senatore Giovanni Barozzino, di alcuni artisti locali, ma soprattutto della gente. Grazie e soprattutto a don Peppino, che si è speso tra la gente, tra i fedeli, tra gli operai, anche con l’operazione ‘”1 euro per i compagni operai”, e che è servito per aiutare disoccupati e licenziati, poveri e indigenti. «Duecentocinquanta famiglie circa – spiega il prelato – ma dopo tre anni ieri abbiamo raschiato il fondo del barile, ed i soldi, per ora, sono finiti. Non potremo più aiutare chi aveva bisogno di medicine, di un aiuto per pagare la bolletta della luce o dell’acqua. Ieri abbiamo aiutato le ultime tre persone, e con il cuore a pezzi devo dire che non potremo farlo senza altri aiuti».