Due ditte di onoranze funebri di Scafati non potranno più esercitare la loro attività in quanto coinvolte nell’inchiesta giudiziaria della Direzione Investigativa Antimafia di Salerno che ha portato allo scioglimento del Comune di Scafati. A stabilirlo è stata la Prefettura di Salerno che ha emesso un’interdittiva antimafia alle due imprese che sono ritenute contigue alla criminalità organizzata. Una, gestita da una famiglia di Boscoreale, sarebbe riconducibile al clan Matrone; l’altra, invece, è ritenuta vicina al clan D’Alessandro di Castellammare.
L’informazione interdittiva, richiesta dalla Dia di Salerno, è stata notificata dai vigili urbani di Scafati. Le due società di pompe funebri – secondo l’accusa – avrebbero omesso di pagare i tributi per l’affissione dei manifesti alla Geset.