Roberto Battiloro, padre di Giovanni, uno dei 4 ragazzi di Torre del Greco morto nel crollo del ponte Morandi a Genova, ribadisce il carattere privato della cerimonia funebre che si terrà questo pomeriggio nella cittadina vesuviana, senza “passerelle pubbliche”, per onorare nel migliore dei modi i quattro giovani di Torre che hanno perso la vita mentre andavano in vacanza e che «non devono essere considerati come dei numeri, come la vittima numero 36 o 37».

L’uomo ringrazia poi tutti i sindaci dei comuni vicini e i rappresentanti delle istituzioni che lo hanno chiamato in queste ore per testimoniare la propria vicinanza e assicura che da domani porterà avanti una «battaglia di giustizia. Spenderò la mia vita per cercare la verità – spiega – e per impedire che accadano ancora disastri come quello di Genova».