Un sisma 4.7 avrebbe potuto generare una nuova tragedia, invece e per fortuna, dai primi controlli nella zona di Campobasso – epicentro della scossa alle 23,58 di ieri – sembra al momento che non ci siano danni a persone e che anche le strutture abbiamo tenuto, a parte qualche crollo di cornicione e quartieri rimasti senza energia elettrica. Tuttavia la scossa è stata forte e avvertita finanche nel Vesuviano.

È a Nola ed in città limitrofe come Saviano che si è ballato di più, complice chiaramente la vicinanza geografica con l’area dove la terra si è smossa. Ad ogni modo anche qui non ci sono state scene di panico. Anche da San Giuseppe Vesuviano e Ottaviano arrivano diverse segnalazioni, così come anche se in misura minore pure da Pollena Trocchia e Sant’Anastasia. In pochi l’hanno invece avvertita a Poggiomarino e Terzigno, quasi nessuno nell’area boschese. A Napoli, invece, soprattutto ai piani alti, pare che il movimento tellurico sia stato evidente. In Campania sono le aree irpine e casertane quelle con il maggior numero di chiamate ai numeri di soccorso per avere informazioni.