Dei 71.450 immobili colpiti da ordinanze di demolizione in 1804, più dell’80% sono ancora in piedi. Soltanto il 3% degli immobili acquisiti al patrimonio comunale. Sono i numeri del dossier di Legambiente “Abbatti l’abuso. I numeri delle (mancate) demolizioni nei comuni italiani” che sottolinea come siano ancora ben saldi alle fondamenta più dell’80% degli immobili che, invece, sarebbero dovuti andare giù negli ultimi quindici anni. Non solo non si demolisce, ma neppure si acquisisce al patrimonio pubblico come prevedrebbe la legge: appena il 3,2% di questi immobili risulta infatti trascritto dai Comuni nei registri immobiliari. E Legambiente racconta degli edifici abbattuti di recente in cui spunta un caso sotto al vulcano: «In Campania, le ruspe sono entrate in azione a Terzigno, dove era stato realizzato abusivamente un intero impianto sportivo all’interno del Parco nazionale del Vesuvio.