«Il napoletano vuole antropologicamente salire gratis sui mezzi pubblici». Una frase dell’imprenditore lombardo Gianluca Brambilla scatena la bufera e apre la strada all’ennesima guerra a colpi di carte bollate. Succede tutto nel corso della trasmissione Agorà su Raitre che ospita il presidente dell’Eav, la holding dei trasporti campana, Umberto De Gregorio, che, parlando della Campania, sottolinea lo sforzo in atto per combattere l’evasione tariffaria. Ma Brambilla non ci sta e attacca: «Io sono del parere che bisogno riconoscere le differenze di questo Paese seriamente e avere coraggio. A Napoli il biglietto non si fa pagare mai, a Milano si pagano due euro. Così noi avremo un certo tipo di metropolitana, senza il conducente, ultramoderna, mentre a Napoli dovranno accontentarsi. Magari migliorerà il traffico, la gente non si ammazzerà più, visto che va in giro a tre sul motorino. Per questo – dice Brambilla rivolto a De Gregorio – a Napoli accontentatevi di mezzi pubblici un po’ spartani e fatiscenti, eliminate i conduttori, tutti gli investimenti sulle stazioni, i bigliettai, riducete i costi e fate funzionare i mezzi pubblici al minimo e lasciate salire tutti gratis. Perché antropologicamente il napoletano vuole salire gratis».
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Parole che provocano la durissima presa di posizione di De Gregorio. «Presenterò un esposto alla Procura della Repubblica contro le affermazioni razziste di Gianluca Brambilla, imprenditore brianzolo, il quale ha affermato nel corso della trasmissione televisiva Agorà su Raitre, alla quale partecipavo raccontando di quanto Eav stia facendo per educare i cittadini alla legalità ed al pagamento del biglietto, che “i napoletani sono antropologicamente diversi, il biglietto non lo vogliono pagare”, per cui è inutile tentare di fargli pagare il biglietto, ragiona Brambilla, e “a Napoli devono accontentarsi di un servizio di serie B mentre Milano ha diritto ad un servizio di serie A”. Intendo querelarlo per reato di danno d’immagine e di razzismo. A difesa della dignità dei cittadini napoletani e dell’Eav. Sia chiaro. Nulla di politico. Io faccio un esposto contro la persona Brambilla. Nulla contro la Lega, di cui ho rispetto come di tutte le forze presenti democraticamente in Parlamento.