Arriva la condanna in primo grado, ed è durissima per i fratelli Francesco, Fedele e Giovanni Ragosta. Secondo i giudici i tre imprenditori originari di San Giuseppe Vesuviano e da tempo ad Ottaviano sono colpevoli di concorso esterno in associazione mafiosa per il clan Fabbrocino. Condannate anche le mogli dei tre: Concetta Adiletta, Anna Mario Iovino e Carmela Vanacore. Per loro, tuttavia, è caduta l’accusa più infamante di camorra ed hanno ricevuto una pena di 7 anni. Più pesanti le condanne per i coniugi: 15 anni inflitti a Francesco, e 14 anni a Fedele e Giovanni.

Fedele Ragosta, uno dei tre fratelli-imprenditori di Ottaviano condannati in primo grado

Le accuse, oltre quelle di concorso esterno in associazione camorristica, riguardano anche il reimpiego di denaro sporco aggravato dal fine mafioso e bancarotta per il solo Francesco. Dovranno scontare quattro anni Ersilio Giannino, Francesco Greco e Giorgio Del Gado. Per il primo anche una multa di 4mila euro. Tre anni e quattro mesi invece per Giovanni Ambrosino, Luigi Scala e Giuseppe Virzo. I giudici hanno disposto anche la confisca dei beni sequestrati anni fa ai Ragosta.