Ottima affluenza è stata registrata alla Villa Dionisiaca di Somma Vesuviana, in località Starza della Regina, già dalle ore 9 di questa mattina fino alle 13 e poi dalle 15,30 alle 17,30. Il sito archeologico, che resterà aperto alle visite gratuite anche domani, domenica 7 ottobre, è stato scoperto intorno agli anni ‘30 e i lavori di scavo sono iniziati nel 2002 grazie al professore Antonio De Simone e i giapponesi dell’Università di Tokio. Al pubblico sono presentati insieme ai precedenti tesori, emersi da decenni, anche gli ultimi rinvenimenti ovvero una grande cisterna, localizzata alle spalle della stanza absidata e un’area con tracce di numerose fasi di frequentazione ed abbandono, risalente al periodo compreso tra il secondo secolo d.C. e l’eruzione del 472 d.C.
Gli studi verteranno sulla ricostruzione relativa agli usi di questi ambienti e alle varie fasi di vita. Tra le tante guide in loco, per “tutorare” la visita archeologica di questa mattina, spiccano il funzionario della Sovrintendenza, Mario Cesarano e lo stesso Ferdinando De Simone che ha accolto i visitatori e vari gruppi di studenti universitari. Ormai si parla di una Villa estesissima. Difatti c’è ancora da individuare la zona residenziale. I lavori continueranno per anni e questo significa impiego per l’Università giapponese, per le aziende italiane con manodopera specializzate ed altre aziende dell’indotto. Dunque, il patrimonio storico, artistico-archeologico sembra il volano più sicuro per lo sviluppo turistico di tutta la zona dell’entroterra vesuviano.