«La morte di Franco è un momento buio per tutta Poggiomarino». Si è fermato più volte per la commozione, durante l’omelia, padre Aldo D’Andria. Per lui è stato un funerale molto duro da celebrare, quello del “re dello zucchero”, Francesco D’Avino, trovato senza vita nei giorni scorsi in un hotel di Rimini dove si trovava per partecipare alla fiera Sigep per pasticcieri e gelatieri. In centinaia a Poggiomarino hanno reso onore stamane ad uno degli imprenditori più brillanti dell’area vesuviana.

Sentito il cordoglio da parte di chi ha partecipato. Francesco D’Avino, andato via a solo 48 anni, nonostante il successo non sia era mai staccato dalle sue radici ed era rimasto amico di tutti così come dei suoi dipendenti. «Restiamo accanto alla moglie ed al figlio», ha ancora detto il parroco dall’altare. E così con l’addio all’inventore – tra le altre cose – delle bustine di zucchero monodose, Poggiomarino saluta una delle persone che ha esportato positivamente il marchio cittadino nel mondo.