Assunti come autisti della società di servizi Efra srl, si ritrovano ora in strada 18 dipendenti di una società che lavora per la casa di cura clinica Maria Rosaria di Pompei. Gli autisti sono stati licenziati poco prima delle feste di Natale ma non si rassegnano. «Vogliamo delle risposte», è l’appello dei licenziati che sono sul piede di guerra e chiedono di essere reinseriti in qualunque mansione. Il licenziamento ha mandato a casa persone che lavoravano in quelle strutture da 10 e da 20 anni, passando per diversi cambi societari. La Efra srl per la quale hanno lavorato fino a poco prima di Natale, ha come amministratore lo stesso che gestisce anche casa di cura Clinica Maria Rosaria, il dottor Franco Cirillo. I centri di dialisi interessati dalla “cura dimagrante” di dipendenti, sono quelli di Nocera, Scafati, Pompei, San Giorgio a Cremano e Torre del Greco. «Lo scorso 24 settembre c’era stata la prima riunione con l’amministratore e sua figlia che avevano comunicato la decisione di licenziare i dipendenti. Il motivo, stando a quanto ci hanno riferito, è la crisi di natura economica dovuta alla concorrenza dei centri di dialisi del territorio. Il trasporto è stato affidato ad associazioni Onlus prive di dipendenti, solo con soci volontari. Se è vero che la struttura ha un risparmio, perde in professionalità e anche in correttezza. Possibile che non ci siano possibilità di reinserimento per noi?» affermano i 18 licenziati. L’alternativa per loro sarebbe stata quella di collaborare con queste associazioni, ricevendo in cambio qualche piccolo rimborso spese, niente di più. Mettendo a rischio anche i sussidi statali. Una situazione che i lavoratori ritengono inaccettabile. Intanto, i lavoratori hanno impugnato il licenziamento e a breve inizierà una battaglia giudiziaria su questo fronte.