Sarà in sala dal 16 maggio con Europictures e Hum Distribution, “Mo’ Vi Mento Lira di Achille” opera prima di Stefania Capobianco e Francesco Gagliardi. Il film, che si propone come satira dell’odierna politica italiana, ha nel cast Enrica Guidi, Giovanni Scifoni, Daniele Monterosi, Benedetta Valanzano, Tony Sperandeo, Andrea Roncato e Alvaro Vitali. Ed è la prima anche di Francesco Raffaele Avallone (nella foto) presentatore, modello, showman e ora anche attore di Poggiomarino.

Questa la storia. Achille Alfresco è un politico che aspira a essere il prossimo presidente del Consiglio. Già il nome del suo partito è tutto un programma: “Mo’ Vi Mento – Lira di Achille”. Il principio su cui si fonda il movimento, che ricorda nel logo i Cinquestelle (anche se i due registi smentiscono), è che l’intero mondo politico odierno sia basato sulla menzogna e sulla falsità. Achille sta poi tentando di sposare la ricca Elena Guarracino, erede di una multinazionale di mini-profilattici per cinesi, ma quest’ultima è ancora innamorata dell’ingenuo Massimo Della Bozzache, come suggerisce il nome, è un aspirante scrittore, ma nella vita reale portaborse di Achille. A ingarbugliare gli intrecci di questo triangolo amoroso, altri bizzarri personaggi, come l’ipovedente Lucia, amante di Achille, il killer Carlo Spampanato, la sfacciata Giuliana, l’ignorante Cinzia, il misterioso Camaleonte, il losco avvocato Del Mazzo e un ambiguo Guercio. E ancora, la famiglia Quagliano che veste il tricolore formata da Italia, Viviana e dal Sindaco Michele. E poi ci sono i cinesi che conoscono il Vesuvio meglio di Asia, la segretaria di Elena, per cui i centri commerciali sono più interessanti. Mo’ Vi Mento – Lira di Achille è diventato anche un romanzo edito da Armando Curcio Editore.