La Guardia costiera per settimane ha monitorato l’area della foce fiume Sarno, a Torre Annunziata e Castellammare di Stabia, fino a riuscire a cogliere in flagrante uno dei sub del business delle vongole. Quei frutti di mare erano stati poi trovati in diverse pescherie, tra cui anche alcune a Boscoreale e Pompei. Una orribile conferma è poi arrivata anche dalle analisi condotte dall’Arpac e dall’Istituto Zooprofillatico di Portici. I campioni di acqua e di sabbia prelevati e analizzati non lasciano spazio all’immaginazione e all’interpretazione: le vongole del Sarno non soltanto sono velenose,ma anche potenzialmente cancerogene.