Da Pompei un modello pilota per contrastare il saccheggio e il traffico di reperti archeologici. Un modello pilota di contrasto al fenomeno criminale di saccheggio dei siti archeologici e di  traffico dei reperti e opere d’arte è l’obbiettivo alla base dalla collaborazione istituzionale tra il Parco archeologico di Pompei e la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, già avviata con successo da tempo, che si formalizzerà con la firma di un protocollo d’intesa tra i due enti.

Giovedì 1 agosto, alle 13,00 presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Torre Annunziata il Procuratore Pierpaolo Filippelli e il Direttore Generale, Massimo Osanna firmeranno il protocollo e illustreranno i vari punti e gli impegni reciprochi, del Parco e della Procura, alla base dell’accordo.