Quando si è accorto che i rilievi sollevati dai finanzieri durante i controlli incrociati alla documentazione contabile del suo cliente, l’imprenditore Francesco Truda, erano di carattere penale, il commercialista, Alessandro Gelormini, molto noto in città, li ha convinti a convertirli in rilievi amministrativi in cambio di 4mila euro. I fatti due giorni fa ed ora grazie a Stylo24 emergono anche i nomi dei due finanzieri coinvolti: si tratta di Saverio D’Avanzo, irpino finito in carcere, e di Giovanni Mauriello di Pomigliano d’Arco, agli arresti domiciliari. I due militari sono accusati di avere accettato quei soldi. Al suo cliente, però, il commercialista ne ha chiesti 6mila, per intascarne 2mila. Per uno dei due è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Il gip ha disposto, invece, gli arresti domiciliari per l’altro militare, per l’imprenditore che lavora nel settore della logistica e della manutenzione e per il commercialista, già finito al centro di altre inchieste per evasione fiscale e bancarotta.