Sono arrivati a 50 i casi positivi di Coronavirus nella casa di riposo a Madonna dell’Arco a Sant’Anastasia. Altri 27 tamponi positivi, dunque, così come riportato da Il Mattino oggi in edicola che si aggiungono ai 23 del giorno precedente. I test sono stati effettuati presso il nuovo centro preposto presso l’Istituto zooprofilattico di Portici che ieri ha appunto riportato un boom di tamponi positivi. Su 102 test effettuati ben 50 sono quindi positivi e tra questi ci sono sia gli anziani ospiti della struttura che gli operatori sanitari e socioassistenziali provenienti anche da vicini comuni come Ottaviano, Somma Vesuviana, Pollena Trocchia ed il Nolano.

Ieri è arrivata l’accusa da parte del Priore del Santuario don Alessio Romano: «Il primo tampone è stato richiesto dal medico curante di un degente il 17 di marzo: sono venuti ad effettuarlo solo il 23 marzo, in seguito a ben tre morti due dei quali risultati positivi. Sette giorni fondamentali». «Solo allora – ha aggiunto padre Alessio – chi di dovere ha compreso che ciò che noi avevamo chiesto era urgente ed importante. Nonostante le sollecitazioni, mie e del medico curante, il risultato è giunto solo dopo che ci è scappato il morto».