Non solo un sospetto caso di Coronavirus a Poggiomarino con la possibilità della prima vittima in città, ma anche la denuncia da parte del 118 di essere stati aggrediti dal figlio del paziente deceduto. I fatti, naturalmente, sono ancora in fase di accertamento ma medico, infermiere ed autista dell’ambulanza di Poggiomarino si sono fatti refertare in ospedale per alcune ferite riportate nel corso dell’aggressione di cui hanno riferito anche ai carabinieri, oltre che ai sanitari del pronto soccorso. Ancora poche le notizie in merito, ma fatto sta che si attende il tampone post-mortem su un uomo deceduto nella giornata di ieri nel centro di Poggiomarino. I sintomi, infatti, coinciderebbero con quelli del Covid-19 di cui gli esiti del test sono attesi a breve.
Una serata dunque tragica quella di ieri di cui i fatti si conoscono a tratti. L’ambulanza è andata una prima volta a casa dell’uomo poi deceduto, a cui secondo i medici era stato proposto il ricovero per dispnea e che sarebbe stato però rifiutato dal paziente. Una seconda telefonata al 118 è arrivata dopo meno di un’ora, ma l’uomo è stato già trovato morto nella propria abitazione, sembrerebbe proprio dopo una crisi respiratoria. A questo punto sarebbe scattata l’aggressione. L’equipaggio del 118 di Poggiomarino racconta di un pugno in piena testa sferrato al medico, poi colpi anche all’infermiere ed all’autista. Infine è stato segnalato anche di un tentativo del figlio della vittima di provare a strappare le chiavi dell’ambulanza al conducente. È servito l’intervento dei carabinieri per placare la furia sicuramente figlia del dolore per il lutto. Secondo quanto appreso, infatti, anche lo stesso figlio del paziente sarebbe rimasto ferito alle mani dopo aver scagliato alcuni pugni contro un muro. Ora si attende però l’esito del tampone, poi ci sarà tempo per l’eventuale vicenda di carattere giudiziario.