Sono stati i primi a chiudere già prima del lockdown, quando al Sud i contagi erano ancora a quota zero. E potrebbero essere tra gli ultimi ad aprire, ammesso che decidano di farlo. Si tratta dei negozianti cinesi, in particolare quelli dell’area vesuviana che a parte qualche caso sporadico hanno le serrande abbassate da fine febbraio, pur potendo restare aperti per la vendita di detersivi e materiale da ferramenta. Invece no, la comunità ha deciso per lo stop e potrebbero riaprire il 18 maggio, quando dovrebbe ripartire il commercio al dettaglio. Ma nulla è ancora deciso: i commercianti si rivedranno la settimana prossima per valutare la quantità dei contagi da Coronavirus in Italia ed al Sud e verificare se è il caso di correre il rischio: parteciperanno commercianti e grossisti cinesi di San Giuseppe Vesuviano, Ottaviano, Poggiomarino, Boscoreale, Terzigno, Somma Vesuviana e località limitrofe. Il Coronavirus fa paura, ed a quanto pare ancora di più alla comunità cinese, la prima ad avere vissuto la pandemia in Patria.