Il covid non ferma la prostituzione nel Vesuviano. Nonostante le restrizioni imposte per evitare la diffusione del virus, infatti, sul web fioccano gli annunci. Basta aprire un portale di incontri, digitare un qualsiasi Comune dell’area vesuviana, da Pomigliano a Somma fino a Pompei, e il gioco è fatto: le offerte a luci rosse non si contano.

Altro che coronavirus: il mercato del sesso a pagamento non conosce battute d’arresto. Soprattutto ora che il lockdown è alle spalle e le misure sono state allentate. Donne bellissime (con foto reali e non), giovani, ‘milf’, italiane, straniere, casalinghe, perfino zia e nipote che assicurano prestazioni indimenticabili: insomma, ce n’è per tutti i gusti. Alcune sottolineano di essere tornate al lavoro solo con l’inizio della Fase 2, altre (poche) vanno incontro ai più timorosi offrendo videochiamate e show cam, oltre a incontri nei loro appartamenti.

Questo autentico boom di annunci fa probabilmente seguito a un sondaggio anonimo effettuato nei giorni scorsi da Escort Advisor, il sito di recensioni di escort più visitato in Europa, da cui è emerso che il 44% dei clienti abituali ha già ricominciato a cercare incontri. Già, ma a quale prezzo? Gli oltre 220mila casi di coronavirus e i 31mila morti che si sono registrati in Italia dovrebbero indurre anche i più incoscienti a non abbassare la guardia. Con la Fase 2 il Paese si sta lentamente rimettendo in modo: chiudere tutto di nuovo avrebbe conseguenze catastrofiche.