Il presidente del comitato scientifico di Adusbef (associazione dei consumatori e degli utenti di cui all’art 137 Codice del Consumo, componente del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico), l’avvocato Giuseppe Sorrentino ha formalmente invitato, l’Anci ed i singoli Comuni vesuviani, tra cui quello di Poggiomarino, a non applicare ai commercianti per l’anno 2020 la Tari ed il Canone per l’Occupazione del suolo e delle Aree Pubblica. Alcuni comuni, specifica Sorrentino, si sono limitati, almeno da quello che risulta dal portale istituzionale, a prorogare i pagamenti di alcuni tributi e canoni. L’avvocato Sorrentino, a giustificazione dell’istanza di annullamento, evidenzia che, a causa dell’emergenza sanitaria, la gran parte delle attività commerciali sono state costrette a sospendere integralmente la produzione o fornitura di beni e servizi, pertanto non godendo dei servizi e delle aree con riguardo alle quali sono richiesti tasse locali e canoni di occupazione.

Ragioni di solidarietà, a parere di Adusbef, suggerirebbero che il Comune rinunciasse per l’anno 2020 a tributi e canoni collegati ad immobili ed attività commerciali inattive a causa della pandemia. In ultima analisi – sottolinea Sorrentino – ragioni di diritto impongono, quantomeno, la rideterminazione della tassa (come precisato anche dalla Delibera AREA 158/2020) e del canone in riduzione, considerando il periodo di mancata fruizione-da parte dei piccoli imprenditori e commercianti-dei servizi a cui i tributi ed i canoni si riferiscono. Pertanto Adusbef, fa appello al senso di responsabilità dell’amministrazione locale, rendendosi disponibile al confronto e pronta a tutelare nelle sedi opportune le istanze dei commercianti danneggiati qualora l’invito restasse privo di riscontro collaborativo.