Gestiva l’approvvigionamento e la distribuzione della droga nelle piazze di spaccio di Nola e Saviano e anche in altre zone limitrofe del Napoletano il gruppo criminale sgominato dalla Squadra Mobile di Napoli che ha arrestato cinque persone accusate, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione aggravata dall’utilizzo del metodo mafioso e porto abusivo di armi. Il gruppo malavitoso, armato, era composto da Eugenio D’Atri, 36 anni, Giovanni D’Avino, 61 anni, Carmine Giugliano, 61 anni, Giuseppe Liberti, 37 anni e da Domenico Nappi, 36 anni.
Gli investigatori della Polizia di Stato e della Dda hanno scoperto che il gruppo ha chiesto e ottenuto il “pizzo” da imprese che si erano aggiudicate appalti pubblici nel Comune di Saviano per la riqualificazione della rete fognaria, il rifacimento del manto stradale e la gestione della raccolta di rifiuti. Sventato, infine, un attentato incendiario ai danni di un ristoratore della zona. Eugenio D’Atri è accusato insieme ad altre due persone di avere ucciso i giovani gestori di una sala scommesse a Somma Vesuviana. I due innocenti avevano soltanto chiesto il pagamento di alcuni debiti di gioco dell’uomo.