A termine di una specifica attività d’indagine, i militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Sorrento, agli ordini del maresciallo Enrico Staiano, hanno individuato e deferito alla competente Autorità Giudiziaria i responsabili dello sversamento delle sostanze chimiche e dei residui di vernice che aveva letteralmente colorato di un “blu celeste elettrico” il basolato insistente su Pubblico Demanio Marittimo in località Marina Grande.
L’episodio si era verificato il 29 maggio e le foto dell’insolito colore che aveva ricoperto il basolato in via Marina Grande a Sorrento, erano state diffuse sui media creando un forte impatto mediatico. Il Comandante della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, Ivan Savarese, aveva iniziato gli accertamenti e subito è stato individuato il tombino dove erano stati sversati i materiali perché ancora del colore blu/celeste elettrico.
Scattavano una serie di controlli che hanno portato alla scoperta dei colpevoli. Infatti in quei giorni erano in corso alcuni lavori di riparazione-ristrutturazione della piscina di un albergo della zona da parte di una locale ditta edile, usando dello stucco colorato “acqua maris”.
Successivamente, finito l’intervento, a seguito del lavaggio degli strumenti del mestiere, i residui di acqua e di stucco colorato sono stati sversati nella conduttura fognaria e sono fuoriusciti dal tombino, distribuendosi sul basolato della strada adiacente.