«Preghiamo per chi non c’è più – ha detto don Aniello Nappi, parroco della chiesa Santi Gioacchino ed Anna – per chi sta soffrendo e anche per chi ha provocato l’incidente. Conosco le famiglie della giovane morta e degli altri feriti. Brave persone. Gente che lavora e che ora sta soffrendo. Non possiamo fare altro che pregare ed affidarci al Signore». Tanta forza, dunque, per i familiari della povera Natalia Boccia, rimasta uccisa nell’investimento di Via Ottaviano, ma anche per la sorella Pasqualina, il marito Giacomo Muoio e la piccola data alla luce dopo l’incidente.
Secondo don Aniello il giovane accusato dell’omicidio stradale si era da poco diplomato con alcuni ragazzi del posto. «So che sono bravi ragazzi anche loro – ha concluso – senza grilli per la testa e apparentemente normalissimi. Dobbiamo pregare anche per loro e le famiglie, sicuramente disperate per quanto accaduto», dice infine il parroco.