«Mi scuso con tutti, principalmente con mia moglie e poi con i colleghi, con l’Arma, e ringrazio tutti». Queste le parole usate da Angelo Andrea Apicella, 52 anni, comandante della stazione dei carabinieri di Calitri, in Irpinia, che ieri si è tolto la vita in caserma con la pistola d’ordinanza. Un suicidio che tocca da vicinissimo la comunità vesuviana. Apicella era stato per anni comandante a Sant’Anastasia, lasciando un ottimo ricordo sotto al Vesuvio. Inoltre era nativo ed originario dell’area nolana. Ieri la notizia ha sconvolto numerose comunità.

Andrea Apicella si è dunque sparato un colpo alla testa con la sua pistola d’ordinanza. Sul posto i colleghi e il medico legale, oltre ai sanitari di un’ambulanza del 118. Il comandante Apicella, da tutti considerato un carabiniere dalla straordinaria professionalità, non aveva mai fatto trasparire segnali. Poi il ritrovamento della lettera che ha confermato di certo il momento di difficoltà che il comandante non è riuscito a superare, un male oscuro che l’ha spinto al gesto estremo.