Le condizioni di Tommaso Rea sono fortunatamente migliorate, sebbene la prognosi non sia stata sciolta. Ma è sveglio così come annunciato dal sindaco di Somma Vesuviana, Salvatore di Sarno. È stato il primo a dare la notizia del risveglio dell’amico e concittadino, dopo essersi fatto autore di un accorato appello alle donazioni di sangue. Restano da chiarire le cause che hanno spinto l’uomo a questo gesto disperato nella sua tabaccheria di Via Pomintella. Certo è che l’intera comunità cittadina è pronta a sostenere il 52enne: innumerevoli i messaggi di solidarietà e fiducia e gli inviti a non mollare che in queste ore si stanno moltiplicando sul web, dove Tommaso Rea era molto attivo.

Sul suo profilo Facebook, nei giorni scorsi, numerose condivisioni di articoli e post sulla politica, di cui era attento e appassionato osservatore, ma anche sulla situazione di crisi economica determinata dall’emergenza sanitaria da Covid-19, che forse stava molto preoccupando il tabaccaio impegnato nella politica e nella valorizzazione di Somma Vesuviana. Lo sconcertante episodio è avvenuto nella serata di mercoledì: all’interno della tabaccheria di via Pomintella da lui gestita, l’uomo di 52 anni è stato trovato in una pozza di sangue con tagli alla gola e ai polsi dopo che alcuni passanti, insospettiti dalle saracinesche del locale commerciale chiuse ma senza catenacci. Secondo i carabinieri è stato un tentativo di suicidio, tagliandosi gola e polsi.