Aumentano i contagi da Coronavirus a Pozzuoli. In città, sale la preoccupazione per un focolaio Covid all’interno dell’Hotel Circe di Licola, dal 2015 trasformato in un CAS (centro di accoglienza straordinaria). Positivi ai tamponi 14 migranti e 3 operatori, esami fatti dopo un primo caso registrato la scorsa settimana. L’effetto, evidentemente, è stato a catena. E la paura cresce dal momento che nella struttura sono ospitati circa 80 richiedenti asilo politico. Paura ma anche prudenza. Per evitare ulteriori contagi e rischio di fuga, la struttura sorvegliata 24 ore su 24 da una da una pattuglia della Polizia Municipale di Pozzuoli. All’interno, però, i contagi potrebbero salire se non vengono rispettate norme e distanziamento tra gli ospiti. In tal senso gli operatori della Family S.r.l., la società che gestisce il centro, da giorni sono impegnati in un’attività di sensibilizzazione. La prova che gli ospiti non abbiano la percezione del pericolo è una protesta, anche se breve e rientrata in pochissimo tempo, avvenuta l’altra mattina: alcuni migranti, quasi tutti senza mascherine, hanno occupato l’ingresso dell’hotel minacciando un blocco stradale. Intanto, in isolamento domiciliare dopo aver effettuato i tamponi, sono stati messi i due poliziotti che avevano effettuato un controllo di routine sul pagamento dei “pocket money” ai migranti.