Si va verso il coprifuoco alle 22 anche a Natale, mentre le Regioni si dicono contrarie a riaprire le scuole a dicembre e propongono la data del 7 gennaio. Il Governo prepara il prossimo Dpcm, che entrerà in vigore il 4 dicembre, e ieri c’è stato il previsto doppio vertice nella maggioranza e un tavolo con Regioni, Comuni e Provincie a cui hanno
partecipato, oltre ai ministri, Francesco Boccia e Roberto Speranza, anche il commissario straordinario Domenico Arcuri e il capo della Protezione civile Angelo Borrelli. Niente
apertura degli impianti sciistici, numero ristretto di invitati per la cena di Natale e la notte di San Silvestro. E soprattutto nessuna deroga al coprifuoco per la Messa di mezzanotte della Vigilia.
«Seguire la Messa, e lo dico da cattolico, due ore prima o far nascere Gesù bambino due
ore prima non è eresia», dice Boccia con una battuta in videoconferenza con i governatori. «Eresia è non accorgersi dei malati, delle difficoltà dei medici, della gente che soffre. Questa è eresia».