Carlo D’Angelo, operaio di 64 anni, è morto precipitando dal tetto di un capannone di uno stabilimento di Marcianise. «Così si allunga la lista tragica dei morti sul lavoro nella nostra provincia. Una sequenza indegna di un Paese civile nel quale non è possibile tollerare. Ne è possibile far ritenere fisiologico che ci debbano essere persone che non possano tornare a casa per il solo fatto di essere andate a lavorare». Denuncia così la Cisl.
I sindacati
Nel manifestare il proprio cordoglio e la propria vicinanza alla famiglia del lavoratore, ribadisce. «Con forza e determinazione che, anche e soprattutto nell’attuale situazione di crisi sanitaria ed economica. La sicurezza sui luoghi di lavoro e la messa in atto di tutti i presidi atti a garantirla. Deve essere la priorità assoluta delle aziende e di tutti i luoghi di lavoro. Le aziende devono assicurare il rispetto integrale delle leggi, delle norme e degli accordi».