Scuola, riunione convocata d’urgenza tra Cts e il ministro Speranza per la riapertura. Le scuole superiori possono tornare in presenza nella misura del 50% e fino al 75% come previsto dal Dpcm del 14 gennaio. È questo, secondo quanto si apprende, il parere degli esperti del Comitato tecnico scientifico. Riunione d’urgenza questa mattina dopo la richiesta del governo di un’indicazione sul ritorno in classe degli studenti delle scuole superiori. Le scuole sono dunque da riaprire, sottolineano ancora gli esperti, se qualche presidente di regione decidesse diversamente, «se ne assume la responsabilità». Quando sono 200 in Veneto le classi scolastiche poste in quarantena dopo il rientro dalle vacanze natalizie.
Ancora proteste
Lunedì mattina, seppure alternati per rispettare l’indicazione della presenza al 50 per cento, torneranno in classe circa 650mila studenti delle superiori (agli oltre 800mila inizialmente previsti vanno sottratti quelli della Puglia che ha rinviato l’apertura di una settimana). Ma è una partenza tra le polemiche con i Governatori che continuano ad andare in ordine sparso e gli studenti che proseguono le proteste, da Milano a Roma. E anche i licei e i tecnici che riapriranno i portoni, lo fanno con condizioni stringenti tra mascherine e orari e giorni differenziati da classe a classe.