Misura di custodia cautelare in carcere per un imprenditore trentottenne di Vico Equense, già detenuto a Napoli Poggioreale. Un’indagine dei carabinieri della compagnia di Sorrento che riguarda alcuni atti intimidatori dell’anno scorso nel comune della penisola Sorrentina. L’uomo deve rispondere di aver fabbricato illegalmente una bomba molotov e aver indotto un ragazzo di 12 anni non imputabile a utilizzarla. Ordigno usato contro un’auto parcheggiata in strada di un rivale, spingendo anche il ragazzino a minacciare un altro imprenditore edile. Qui l’aveva fatto collocare persino una testa di maiale in un’area di cantiere, dunque una minaccia diversa. L’incendio della vettura del titolare di un’officina meccanica con il lancio della molotov e l’intimidazione all’imprenditore edile impegnato nella ristrutturazione di un immobile entrambi avvenuti a ottobre 2020.
La verità dai filmati
I militari dell’Arma, su delega della procura di Torre Annunziata, hanno acquisito filmati dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, e ascoltato testimoni, arrivando a identificare il ragazzino che ha meno di 14 anni e per questo non è imputabile. Sarebbe stato indotto a commettere quelle azioni anche con minacce. L’obiettivo del 38enne era quello di imporre il suo controllo sul territorio.