Va progressivamente peggiorando la situazione dei ricoveri per Covid negli ospedali del Casertano, con un tasso di occupazione dei posti letto dedicati molto alto. Quasi simile alla seconda ondata, anche se l’eta’ media dei ricoverati e’ diminuita. Si attesta infatti intorno ai 45-50 anni). C’e’ un maggior tasso di guarigione con una piu’ elevata mobilita’ tra pazienti che escono ed entrano in ospedale.
L’Asl
Per il direttore generale dell’Asl Ferdinando Russo, “la maggior parte dei malati e’ affetta dalla variante inglese, che ormai compare in quasi il 50% dei casi, come a livello nazionale. Un elemento positivo, i cui effetti si vedranno nei prossimi giorni, e’ la chiusura delle scuole. Siamo preoccupati specie per le terapie intensive, che vanno saturandosi. Mentre per gli altri posti la situazione va monitorata ma per ora il sistema tiene”.
I Covid Center
I dati attestano che al Covid Hospital di Maddaloni sono occupati 14 posti di terapia intensiva su 15 disponibili, mentre i 30 di sub-intensiva sono tutti occupati. Sono circa 25 invece i posti letto per i malati meno gravi ancora liberi. All’altro presidio Covid di Santa Maria Capua Vetere, sono tutti occupati i quattro posti di sub-intensiva mentre restano libero otto per le degenze meno gravi. Pochi i posti occupati al Covid Resort di Teano. All’azienda ospedaliera di Caserta, sono occupati 10 posti di terapia intensiva su 14 disponibili. Mentre la sub-intensiva fa registrare il pienone: 18 posti su 18.